Valori

Lo Studio Associato Quintavalle Riva Albano fin dalla sua costituzione ha voluto privilegiare gli aspetti che hanno connotato fin dal principio la professione forense e che purtroppo oggi non sempre sono considerati i cardini e le linee guida del professionista nell’arte liberale per eccellenza: l’avvocatura.

Ci si riferisce ai doveri di probità, dignità e decoro, lealtà e correttezza, fedeltà, diligenza e competenza, verità e riservatezza. Può apparire demagogia ma siamo convinti che se il professionista nell’interpretare la propria professione omette di tenere in primaria considerazione questi valori, di fatto snatura il compito sociale dell’avvocato, sancito dal c.d. canone complementare che specifica latu senso la sua funzione costituzionale e che così recita:

L’avvocato deve esercitare la sua attività nel rispetto dei doveri che la sua funzione gli impone verso la collettività per la salvaguardia dei diritti dell’uomo nei confronti dello Stato e di ogni altro potere“.

L’avvocato che non indirizza il proprio operato al sociale sarà sicuramente un professionista nell’arte del diritto, ma non un avvocato.


Do&Ma – Associazione Donna e Madre Onlus

Lo Studio, nella persona degli avvocati Angelo Riva e Fabio Quintavalle, il primo in qualità di Presidente ed il secondo quale consulente legale, collaborano con l’Associazione Donna & Madre Onlus, che nasce a Milano nel 1893, e fornisce sostegno a donne in difficoltà familiare, sociale o psicologica, in stato di gravidanza o con bambini, di nazionalità italiana e straniera.

Do&Ma propone un “percorso” personale e comunitario di ridefinizione e di reinserimento sociale nonché di avvio e accompagnamento alla gestione dei compiti di genitore. La residenza si configura come un’opportunità destinata a persone che abbiano risolto la fase iniziale conclamata della loro difficoltà, per avviarle verso un percorso successivo di approfondimento delle proprie scelte personali, lavorative e abitative.


Il Dopo di Noi

Lo Studio che si occupa di diritto di famiglia e di welfare familiare, ha sviluppato particolare competenza nella proposta di risposte alla costante domanda che assilla i famigliari dei soggetti affetti da gravi handicap psichici e/o fisici: chi si occuperà di Lui/Lei quando non ci sarò più?.

Si offre la possibilità di “progettare” con i mezzi giuridici offerti dall’ordinamento (e specificamente richiamati nella legge n. 112/2016, comunemente meglio conosciuta come legge sul “Dopo di noi”) un programma già immediatamente attuabile, che predisponga i mezzi e regolamenti per il futuro modalità di prosecuzione del tenore di vita quanto più aderente alle aspettative del disabile stesso e dei suoi genitori, una volta che questi non ci saranno più o comunque non saranno più in grado di occuparsi del congiunto.